Dal momento della diagnosi per Franco cambiano le priorità e decide di dedicare la maggioranza del proprio tempo ai figli, con priorità ad Andrea, e alla fondazione proponendosi di realizzare almeno 100 progetti tanti quante sono le provincie d'Italia.
La particolarità di questa fondazione è che a sostenerla, nonostante la crisi, sono gli imprenditori; la storia dei Bambini delle fate nasce con il contributo de Il Sole 24 ore e con una proposta alle imprese: donare 500 euro al mese per finanziare i progetti a sostegno delle persone disabili.
Come "contropartita" il marchio dello sponsor, a cui viene donata una bacchetta magica, compare nelle testate giornalistiche piu' importanti, associato alle iniziative "adottate" e agli altri partner che collaborano.
Tutto questo avviene con un particolare riguardo alla trasparenza dato che, periodicamente, vengono pubblicati i resoconti con l'indicazione delle entrate e delle uscite, dei progetti finanziati e dei risultati ottenuti dalla Fondazione.
Ma Franco non si limita solo a gestire, al meglio, la fondazione e decide di intraprendere un viaggio con Andrea che li porterà dagli Stati Uniti al Brasile sfatando tutta una serie di pregiudizi che vogliono le persone autistiche intolleranti ai cambiamenti, amanti della regolarità e delle abitudini.
Da questo fantastico viaggio nasce un libro, scritto da Fulvio Ervas che è uno scrittore ed un professore di scenze naturali, dal titolo Se ti abbraccio non avere paura
Comunque al di là di tutto quello che Franco ha creato per Andrea questo libro, che vi consiglio di leggere, è la storia di un genitore che non vuole arrendersi di fronte all'impossibile.
Se volete avere maggiori informazioni questo è il sito della fondazione www.ibambinidellefate.it
ed il loro numero di telefono è 0432/425499.
La Mora
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