Se nel primo film era Biso a dover emigrare al sud, adesso è Siani a dover lasciare Castellabate per emigrare in una Milano ferragostana dove, nonostante la stagione, arriva munito di giubbotto catarifrangente perché, si sa, a Milano c'è la nebbia tutto l'anno.
I due protagonisti, Alberto e Mattia, lavorano per le Poste italiane e, per una serie di coincidenze, sono in crisi con le rispettive mogli e si trovano a condividere anche la casa.
Quando Alberto verrà coinvolto in un progetto ideato da Poste Italiane per ottimizzare il lavoro e, nel contempo, la moglie decide di lasciarlo creandogli non pochi problemi, Mattia arriverà in soccorso dell'amico e, da lì, inizieranno i guai.
Il film lo abbiamo visto presso la sala del Cinema Teatro Nuovo
Il film è piaciuto ad entrambi anche se, lo confessiamo, ci aspettavamo dei milanesi un pò più stereotipati e, invece, si sono limitati a prendere in giro la fretta perenne che abbiamo (troppo forte la scena in cui Siani\Mattia si lamenta con la moglie dicendole che: "qua tutti corrono ma non ho ancora capito dove ca**o vanno!" ed il fatto che, davanti ai nomi propri, abbiamo l'abitudine di mettere l'articolo determinativo.
Bisio e Siani sono stati, anche in questo film, molto bravi ma meritano una menzione particolare anche Angela Finocchiaro
Buona visione!
La Mora ed il Rosso
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