domenica 5 giugno 2011

Siamo una

coppia che ama vedere film, sia italiani che stranieri, e non ci siamo lasciati scappare l'occcasione di vedere l'ultimo lavoro di Antonio Albanese, Qualunquemente incuriositi oltre che dall'attore anche dal fatto che questo film è stato presentato all'ultima edizione del Festival del cinema di Berlino
dove ha avuto un gran successo.
Entrambi abbiamo visto il film ed entrambi siamo rimasti basiti; per chi non ha ancora visto il film, la storia racconta di Cetto La Qualunque, imprenditore calabrese che rientra in Italia dopo una latitanza all'estero durata diversi anni.
Cetto rientra in Italia con la nuova famiglia, una ragazza brasiliana e la sua bimba, ritrovando anche quella lasciata prima di scappare all'estero per evitare di scontare una condanna, giudicata ingiusta, per evasione fiscale.
Cetto La Qualunque ritrova il suo paese in preda ad un'ondata di legalità e per difendere la città, oppure i proprio interessi, (e qui la domanda sorge spontanea, ma chi ha ideato il film ha tratto ispirazione dalla realtà?)decide di scendere in campo e candidarsi alla carica di sindaco contro De Santis.
Il film è stato uno dei campioni d'incasso della scorsa stagione però invita anche alla riflessione: i nostri politici sono tutti delle macchiette come Cetto? Noi, che siamo gli elettori, siamo così stupidi che basta prometterci la luna per ottenere il nostro voto? Forse, considerato la classe politica italiana, alle due domande precedenti risponderemmo con un triste e laconico SI!
Nonostante la perplessità riguardo al personaggio di Cetto La Qualunque, di Antonio Albanese amiamo guardare e riguardare LA FAME E LA SETE e
L'UOMO D'ACQUA DOLCE titoli tutti noleggiati presso lo store di Arcore - via Casati ang. via Papina - e di Vimercate
che si trova in via Risorgimento, 32.
Buona visione!
                                                                                                           Il Rosso e la Mora

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