martedì 10 maggio 2011

Velo si oppure velo no?

E già, le spose sono chiamate anche a prendere una decisione in merito al velo da sposa; indossarlo oppure farne tranquillamente a meno?
Sulla risposta lascio aleggiare un briciolo di mistero perché voglio che la mia mise - ancora tutta da inventare ed ideare - rimanga segreta fino al giorno del matrimonio.
Anticamente le spose indossavano il velo perché si credeva che servisse a proteggere la loro innocenza nel momento in cui erano più esposte agli influssi maligni; ai nostri giorni, invece, ha la funzione di dare tocco di romanticismo.
Era e, in alcune zone d'Italia, lo è tuttora usanza comune far passare di generazione in generazione lo stesso velo, considerato più fortunato di uno nuovo, soprattutto se appartenuto a una donna felicemente sposata.
Nel caso si utilizzi un velo ereditato, è meglio portarlo con sè al momento della scelta del vestito, per evitare che il suo colore sia contrastante con quello dell'abito.
Il velo deve essere sottile, sobrio, trattenuto da una coroncina o fermato con piccoli fermagli nascosti fra i capelli, decorati con fiori che riprendano i motivi dell'abito. Molto ricercati sono i veli in tulle
 o in pizzo di Burano ; se il vestito è in tulle si opterà per un velo in pizzo e viceversa.
Esistono diversi tipi di velo da sposa e fra i principali troviamo:
* velo corto o a voliera che copre il volto arrivando fino alle spalle; è un velo adatto per una sposa moderna e sbarazzina che indossa un abito da sposa corto;
* velo a scialle: portato sulle spalle adatto ad abito con scollature;
* velo lungo classico che misura, all'incirca, tre metri e nella parte anteriore del vestito arriva sotto il seno; è un modello adatto per una cerimonia di prestigio ed importante come quello quello sfoggiato da Kate in occasione del matrimonio con il principe William;
* velo molto lungo: che deve essere provato con l'acconciatura; è adatto per le spose un po' eccentriche e che vogliono esagerare in spettacolarità;
* velo a mantello: che va appoggiato sul capo e scivola sul vestito; è adatto alle spose giovani e alle cerimonie in chiesa, la sua lunghezza non deve superare i tre metri per non intralciare i movimenti e rendere necessaria la presenza di damigelle o paggetti per sorreggero. Il velo copre la testa ed il viso della sposa fino all'arrivo in chiesa, viene sollevato durante il rito e tolto durante il ricevimento.

Per un matrimonio civile, oppure se si tratta di una sposa con, diciamo così esperienza, o si tratta di un secondo matrimonio è preferibile un cappello che può essere a tesa larga oppure con la veletta .
Devo confessare che non ho mai preso in considerazione l'idea di indossare un cappello il giorno delle mie nozze e tra i modelli che ho avuto modo di vedere, sempre tramite Google, c'è solo l'imbarazzo della scelta!
Mi è piaciuto questo modello a cui, pero' cambierei il colore, così come mi è piaciuto questo mentre non indosserei mai e poi mai uno di quelli sfoggiati dalle figlie di Andrea d'Inghilterra
al matrimonio celebrato il 29 aprile; quello indossato da Eugenia (o è Beatrice?) ha un aspetto semplicemente inquietante!!

Indipendentemente da queste considerazioni mi piacerebbe sapere l'opinione del Rosso ma lui, quel giorno, mi vedrebbe con il velo o con il cappello?

                                                                                               La Mora

 

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